CNDCEC – razionalizzazione del calendario fiscale

Si è tenuta a Roma presso la sala Andreatta del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la riunione di insediamento del Tavolo tecnico tra MEF, Agenzia delle Entrate e Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il Capo di Gabinetto del MEF, Giuseppe Chiné, il Direttore generale delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, il
Direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, il Vicedirettore, Paolo Savini, e, in rappresentanza del Consiglio Nazionale, il Presidente, Elbano de Nuccio, il Consigliere delegato alla Fiscalità, Salvatore Regalbuto, e il Coordinatore dell’area Fiscalità della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, Pasquale Saggese.


“La riunione – sottolinea de Nuccio – si è svolta in un clima di ampia collaborazione e di fattiva condivisione. In apertura dei lavori il capo di Gabinetto Chiné ha sottolineato l’importanza di un dialogo e di un confronto costante con i Commercialisti sui temi di interesse comune. È emersa, sin da subito, la disponibilità dell’Amministrazione Finanziaria e dell’Agenzia delle Entrate a valutare
costruttivamente le proposte avanzate dal Consiglio Nazionale”.


I temi principali posti all’attenzione riguardano la razionalizzazione del calendario fiscale, la semplificazione degli adempimenti e le riforme del sistema fiscale e della giustizia tributaria. È stata proposta la sospensione dei termini nei mesi di giugno e luglio conseguenti alla notifica di avvisi bonari, richieste documentali e lettere per la compliance. I commercialisti hanno chiesto, in
sostanza, una sorta di “moratoria” estiva che garantirebbe ai contribuenti e ai professionisti che li assistono di concentrare le attenzioni nell’effettuazione degli adempimenti autodichiarativi su cui si fonda il sistema tributario.


La categoria ha inoltre ribadito le proposte emendative al Decreto Semplificazioni, tra cui quella relativa all’esonero dalla conservazione sostitutiva dei registri e libri contabili.


In merito alla riforma della giustizia tributaria, de Nuccio, nel confermare l’assoluta condivisione dell’obiettivo di fondo costituito dall’istituzione di una magistratura professionale e specializzata, con giudici a tempo pieno, ha ribadito l’importanza del coinvolgimento dei commercialisti, quali attori protagonisti, all’interno dell’ordinamento giudiziario tributario.


Quanto alla legge delega di riforma fiscale, il presidente dei commercialisti ha chiesto una diretta partecipazione dei rappresentanti dei commercialisti nell’attuazione della delega. “Essendo coloro che primariamente sono chiamati ad applicare le norme tributarie in via di introduzione – ha affermato – è necessario, infatti, che già in sede di loro predisposizione i commercialisti possano offrire il contributo
di competenza ed esperienza per una migliore e più efficiente scrittura delle nuove regole”.


È stata infine ribadita la centralità del ruolo del commercialista quale presidio di legalità, evidenziando come l’intervento dei professionisti, quali soggetti certificatori, sia indispensabile per garantire che le misure di sostegno all’economia, quali bonus edilizi e altre agevolazioni, raggiungano gli obiettivi prefissati, scoraggiando comportamenti illeciti

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